internet, gioie e dolori
La creazione della rete ha senza dubbio sconvolto il modo di informarsi, di comunicare, di esprimersi; qualsiasi cosa serva c’è!
Stupendo, quasi incredibile ed altamente democratico, ma il suo uso sconsiderato può essere nocivo…
Mi capita ormai sempre più spesso di visitare pazienti perfettamente informati su tutto ciò che riguarda i loro sintomi e pertanto la loro malattia e di conseguenza gli accertamenti e le cure necessarie; sempre più spesso mi capita di esclamare: “mi scusi, allora cosa è venuto a fare?” (non scherzo).
Il fatto è che il linguaggio medico è pieno di parole difficili, è un linguaggio tecnico e pertanto fatto per tecnici e se poi aggiungiamo che spesso gli articoli in rete sono in inglese si comprende facilmente quanta confusione si crea.
In pratica basta un termine mal compreso o mal tradotto per scatenare dubbi atroci ed ansie ingiustificate; si pensa sempre al peggio anche se non ce ne è la minima ragione, per cui la visita sovente serve a tranquillizzare il paziente sul fatto che per esempio con una distorsioncina di caviglia ci vuole una bella sfortuna a morire per complicanze vascolari o che un dolore alla spalla sinistra è molto raramente sinonimo di infarto!
Io credo che consultare un medico in caso di malattia sia ancora la cosa migliore e comunque vi assicuro che ogni volta che ho problemi alla mia auto non mi rivolgo al meccanico virtuale!
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