non sempre trauma…
Un improvviso dolore alla caviglia che diventa sempre più forte e si accompagna a dolore e calore, segni tipici di un fatto infiammatorio. Questo il racconto di un paziente che non si spiega la situazione, non ha mai sofferto di problemi articolari e nel caso specifico non ha mai avuto traumi anche se un primo “consulto” presso un massaggiatore ha tentato di convincerlo che una distorsione di caviglia può avvenire anche senza accorgersene. Lui ne ha viste tante! Io sinceramente no. Va bene, scartata l’ ipotesi traumatica cerco di verificare se ci sono, anche all’ anamnesi, problemi vascolari, una ferita anche piccola o una puntura di insetto recente, allergie. Niente. Resta l’ ipotesi reumatica o dismetabolica e prescrivo esame ematici. Intanto il dolore diviene intollerabile, resistente ai comuni antinfiammatori; il cortisonico ha una qualche efficacia ma non è decisivo. Impossibile il carico sull’ articolazione interessata, qualche linea di febbre e gonfiore di tutto il retropiede. Comincio a pensare ad una iperuricemia e gli esami del sangue lo confermano: VES e PCR alti ed acido urico sopra la norma. Nei giorni successivi la sintomatologia comincia ad attenuarsi, prescrivo un farmaco specifico, l’ allopurinolo e la situazione si normalizza. Il paziente si è poi subito rivolto ad un dietologo per attenersi ad una dieta adeguata. Il tutto per riflettere sul fatto che non sempre un problema articolare è di competenza ortopedica o fisiatrica o “massaggiatoriale”, bisogna considerare anche altre eventualità non frequenti, ma possibili. Ah, vi assicuro che se uno si procura una distorsione che non ti fa appoggiare il piede per giorni se ne ricorda bene!
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