edema midollare osseo
Con l’ utilizzo sempre crescente della RM si sta configurando spesso una diagnosi poco frequentc fino a qualche anno fa, l’ edema osseo. Non visibile al comune esame radiografico, può essere post traumatico ed in questo caso lo troviamo in qualsiasi parte dell’ osso, oppure atraumatico ed allora riguarda sempre l’ osso subcondrale. Cosa succede? In pratica l’ osso, sottoposto a stress (la degenerazione condrale provoca sempre alterata distribuzione dei carichi sul sottostante tessuto osseo) può subire un’ alterazione della microcircolazione con stravaso di liquidi (edema) e pertanto del metabolismo, perde calcio e diventa fragile sviluppando così delle vere e proprie microfratture che clinicamente si traducono nel sintomo dolore. Non sempre il dolore significa edema visibile, a volte la risonanza lo mostra dopo qualche settimana. Terapia: scarico articolare, magnetoterapia, neridronati. L’ evoluzione può anche essere molto lunga. Conclusione: pensare sempre ad un edema midollare osseo in quei casi di dolore articolare insorto senza causa apparente oppure dopo trauma anche lieve…
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